mercoledì 25 ottobre 2023

MEMORIE DI UN NEUROLOLO OTTUAGENARIO: IL LIBRO DEL PROF. GIUSEPPE NAPPI

È stato pubblicato il libro del Prof. Giuseppe Nappi, attuale Presidente Onorario della Fon-
dazione CIRNA, nonchè suo Fondatore nel 1990. Il Prof. Nappi ha vissuto da protagonista
oltre mezzo secolo di Storia della Neurologia Italiana, che si è intrecciata profondamente con
quella della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Nazionale “Casimiro Mondino” di Pavia,
di cui è stato Direttore Scientifico dal 1989 al 2016. Il libro racconta fatti ed eventi vissuti in
prima persona attraverso documenti, articoli, foto, ricordi personali raccolti in cinquant’anni trascorsi intensamente fra Neuroscienze, Salute e Società. 



venerdì 13 gennaio 2023

Cena culturale e presentazione del libro "Pavia, versi e leggende"

Il giorno Giovedì 2 febbraio 2023 alle ore 20 presso il ristorante "La Barcela" di Travacò Siccomario - via  Battella 16,  il Circolo di Cultura e Partecipazione Civile "Città del Sole" organizza una cena culturale con la presentazione del libro "Pavia, versi e leggende - Storie e storielle pavesi" con i due autori Maurizio Castoldi e Fabrizio Lana.


Coloro che intendessero partecipare possono segnalare la loro adesione contattando il dott. Giuseppe Carrubba al numero di cell. 327  418 0713  oppure il Ristorante "La Barcela" al numero  0382 33636

Il contributo per la serata è di euro 30.

 

mercoledì 11 gennaio 2023

IN RICORDO DI MARIANO LOMBARDI

Martedì 2 gennaio 2023 ci ha salutato il dr. Mariano Lombardi. Per molti di coloro che lo hanno conosciuto, indimenticato primario della Radiologia all'ospedale di Voghera. Per me una persona speciale, tanto cara e vicina al cuore. Di qualche anno più grande di me, siamo tuttavia cresciuti assieme a San Cipriano Po, piccolo paese a due passi dal fiume. La mamma era insegnante nella scuola elementare del paese. Il papà si chiamava Speciale, un nome insolito: era maestro di musica e suonatore di violino. Io, più sfortunato negli affetti, fui quasi adottato dalla sua famiglia. Nella sua casa trovavo il calore che mi mancava.Il primo ricordo di Mariano era di un ragazzino chino sui libri a studiare. Mentre io ero un bambino svogliato e un po' discolo, per nulla appassionato alla lettura, che cercava compagnia per giocare. Nonostante la nostra diversità, culturale e intellettiva, siamo diventati uomini assieme. Lui ha coltivato la passione per lo studio, per la medicina, affermandosi per professionalità e umanità come bravissimo radiologo. Alla medicina ha dedicato amore infinito, ricevendo in cambio tante soddisfazioni. Diceva: "Chi ama la medicina non la lascia mai, è una professione troppo coinvolgente". È sempre stato un punto di riferimento per me, sia come uomo che come paziente, dandomi consiglio, conforto e rincuorandomi quando la vita mi ha messo di fronte a prove difficili. Voglio ricordarlo per il nomignolo che mi aveva affibbiato, Talete, dal nome del filosofo e inventore greco, per via della mia passione per i lavori manuali e la capacità di aggiustare ogni sorta di congegno elettrico e meccanico.E per quella volta che, di ritorno dalla città, mi portò ad assaggiare il chinotto, per me, ragazzino di paese, una bevanda frizzante, esotica e misteriosa. Ma soprattutto per la passione per gli aeroplani. Il volo, dopo la medicina, era il suo grande amore... lo faceva sentire libero e felice "l'idea di potersi muovere in uno spazio potenzialmente senza limiti". Ciao Mariano, ora vola oltre le nuvole, nella vastità del cielo. Ernesto Borrè - Campospinoso (PV)